La società nasce dalla diversificazione e dallo sviluppo di un ramo di attività nel servizio di raccolta dei rifiuti alle navi: tale attività si configura più specificatamente nel trattamento di depurazione dei rifiuti liquidi consistenti in acque prevalentemente oleose (sentina e simili) derivanti principalmente dalla produzione navale e/o attività simili e nel recupero della frazione oleosa contenuta negli stessi.
Nel 1993 si realizza il primo progetto di impianto concepito per soddisfare le esigenze dell’utenza portuale e in ottemperanza agli annessi II e III della Convenzione Internazionale MARPOL 73/78. La collocazione di questo impianto era prevista sul Dente del Molo Galliera, in un’area centrale del porto di Genova, per la sua grande rilevanza strategica. La società nel 2001 ottiene l’autorizzazione dalla Provincia di Genova con la deliberazione della Giunta della Provincia di Genova N. 161 del 28/03/2001, alla realizzazione e costruzione dell’impianto di trattamento nella prevista area residuale del Dente del Molo Galliera. Le operazioni di realizzazione iniziano con impiego di ingenti somme di denaro per la preparazione dell’area nonché l’acquisto di attrezzature, ma la realizzazione si interrompe a causa di nuove direttive portuali inerenti la diversa programmazione e la riqualificazione di aree portuali.
La Società, in attesa della nuova collocazione per la realizzazione del costruendo impianto, ottiene l’autorizzazione ad attivare un impianto di stoccaggio provvisorio di rifiuti liquidi pericolosi alla Calata Oli Minerali sempre nel Porto di Genova, della potenzialità di 28.800 m3, con Deliberazione della Provincia di Genova N. 325 del 22/05/2002.
In questo sito, ricompresso in un distretto industriale esistente (localizzato lontano dal centro abitato esente da particolari vincoli urbanistici portuali e di impatto ambientale, già destinato allo specifico utilizzo di servizi ambientali) si concretizza la prima fase di realizzazione di un impianto di trattamento delle acque e il recupero della frazione oleosa. La Società ottiene i permessi e le autorizzazioni provinciali, dapprima alla costruzione e in secondo tempo alla gestione, e con il Provvedimento Dirigenziale N. 3751 del 23/06/2004 ottiene l’autorizzazione per cinque anni all’esercizio di gestione dell’impianto.
Ad oggi l’Azienda ha già investito per la realizzazione degli impianti e l’acquisto delle strutture cifre considerevoli (intorno ai 2 milioni di euro) e altrettante dovranno essere stanziate per il completamento finale delle opere, degli impianti e delle strutture necessarie all’asservimento dei servizi richiesti dalle navi e dai diversi utenti Portuali.